ALBERI NELLA CITTÀ – Il Ficus magnolioides nel giardino di Palazzo Reale

È da tanto tempo che penso di andare a cercare, fermarmi un po’ a guardarli, fotografarli, gli alberi “notevoli” che abitano con noi in città. Qualche mattina fa, per qualche congiunzione astrale che non conosco, davvero parto e il primo albero che mi viene in mente di andare a trovare è il grande Ficus che sta davanti all’ingresso della Biblioteca Nazionale, a piazza del Plebiscito, nel giardino di Palazzo Reale.

Vado.

Lo trovo in buona forma mi pare. Fotografarlo è difficile, non entra quasi in nessun modo dentro il formato della macchina.

Il lato della chioma verso il balcone della biblioteca, che qualche volta mi ricordo di aver visto da lassù, lo hanno sagomato in modo che non vada lì a toccare.

Questo albero sta qui dal 1843, da quando hanno sistemato il giardino in questo modo dopo vari rimaneggiamenti del palazzo. È un Ficus Magnolioides. È originario del Queensland, in Australia.

Lo chiamano columnarius perché dai rami ogni tanto stende verso terra una sorta di liana che poi arrivata al suolo si ingrossa fino a diventare un nuovo tronco, una colonna, forse per sostenere il peso dell’espansione orizzontale della chioma. Se lo si lasciassse libero del tutto, forse in questo modo costituirebbe una foresta intera allargandosi, da solo.

Non lontano da lui c’è un secondo esemplare. Le radici hanno forme di anaconda, corrono lungo diversi metri del muretto e lo spingono talmente da inclinarlo.

Eccovi le foto.

© 2021 Francesco Paolo Busco (riproduzione riservata)